Ti presento Villafranca

San Giuseppe

La Scuola Materna San Giuseppe Villafranca ha iniziato la sua attività nel 1885 grazie alla generosa opera svolta dalle Sorelle della Misericordia. Successivamente , in anni più recenti , un parrocchiano , Sante Trentin , per mantenere fede alla promessa fatta alla moglie Paolina decide , alla sua morte , di elargire un cospicuo lascito da destinare alla costruzione di un’opera importante per i bambini : nel 1991 , l’allora Parroco Don Luigi Cavallini , dà inizio al progetto per la costruzione della nuova struttura , più accogliente e funzionale che , da quel momento si chiamerà , in ricordo del suo benefattore , “San Giuseppe , Paolina e Sante Trentin”. 

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Nel luglio 2000 , il Comitato di Gestione della Scuola ha deciso di arricchire la scuola stessa di due fondamentali parti che sono state adibite a laboratori ( laboratorio di materiali informali – laboratorio dell’arte ). All’inizio dell’anno  scolastico 2002 –2003, per esaudire la sempre crescente richiesta  di iscrizioni,il Comitato decide  di aprire una nuova sezione, la sesta, ma per farlo la scuola è costretta   a rinunciare, in via temporanea, al laboratorio d’arte. Nell’estate 2004 vengono eseguiti  ulteriori lavori di ristrutturazione, dei locali situati al pianoterra del vecchio edificio ed adiacenti alla scuola, grazie ai quali viene ripristinato  il laboratorio dell’ arte, ingrandita la sesta sezione, create due nuove sale igieniche ( una per il personale ed una per i bambini ), un ufficio di direzione ed uno di segreteria con annesso archivio.

Nel 2007 è stato realizzato un tunnel di collegamento fra la parte vecchia e quella nuova.

Nel 2010 il comitato ha deciso di installare l’impianto fotovoltaico sul tetto dell’edificio principale. Nel 2016 data la temperatura molto calda, all’interno della nostra struttura, costruita prevalentemente in legno e vetro, è stato allestito un impianto di climatizzazione nel salone e nel refettorio. Nell’estate 2021 sono stati rifatti 3/4 del tetto e la copertura del corridoio che porta al refettorio, causa importanti infiltrazioni d’acqua. Ad oggi c’è una copertura in alluminio aggraffato e lattonerie.