Ti presento Villafranca

La saggezza antica del sano cucinare

Dal secondo dopoguerra ai giorni nostri le abitudini ed il comportamento alimentare degli italiani in generale e dei Villafranchesi in particolare hanno abbandonato certi nostri tradizionali modelli basati sull’oculato utilizzo delle risorse disponibili, per passare a scelte tipiche di una società opulenta, con la sempre più diffusa adozione di "prestigiosi" modelli alimentari di importazione. Il risultato è stato di innalzare di oltre mille calorie la disponibilità pro capite media giornaliera in energia, di moltiplicare le spese destinate all'acquisto di prodotti alimentari (gran parte dei quali vengono da oltre frontiera) e di aumentare considerevolmente l'incidenza di certe malattie che sono favorite anche dalle scelte alimentari. 
L'alimentazione veneta è dominata da quattro elementi: riso, polenta, fagioli e baccalà, ai quali possiamo aggiungere le patate e gli ortaggi. 
Il riso arrivò dal mondo arabo in seguito ai commerci, e dalla prima metà del ‘500 venne coltivato nelle vaste pianure (dove oggi si produce il vialone nano) generando circa quaranta piatti diversi, alcuni dei quali famosi come risi e bisi.  Con la scoperta dell’America si conobbero la farina di mais e i fagioli. Dai mari del Nord, lungo le rotte del Baltico, giunse invece il baccalà (stoccafisso), forse l’alimento “unificatore" della cucina veneta. 
Attorno a questa base troviamo un ricco assortimento di prodotti che l'abilità dell'uomo ha messo a disposizione di massaie e cuochi: salumi, formaggi e prodotti dell'orto, primi fra tutti radicchio e cipolle, tanto è vero che molte preparazioni dove l’ingrediente principale è la cipolla si dicono “alla veneziana”.
Per valorizzare la tradizione enogastronomica locale di Villafranca nasce nel 1993 l'Associazione Ristoratori, con lo scopo di promuovere la ristorazione del territorio e valorizzarne la tradizionale cucina attraverso iniziative enogastronomiche e culturali. 
Ai curiosi di provare uno dei piatti tipici villafranchesi, ma non molto esperti dei fornelli consigliamo di prenotate un tavolo in uno dei ristoranti della zona o del comune perché siamo più che certi che ne usciranno soddisfatti! Tra i piatti e i prodotti tipici della cucina villafranchese possiamo trovare gli gnocchi di patate, i bolliti con la pearà, la pastisada de cavalo e ancora musso, salumi, nadalin,, sfogliatine, ma anche polenta infasolà, risi e bisi, papparelle con fegatini in brodo o al ragù e tanti altri che la feconda creatività degli chef ha saputo rendere famosi oltre i confini nazionali. 

 

Pino Passarelli